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  Estratto dal catalogo Air Control

PREMESSE

 

COS' E' L'INDOOR AIR QUALITY ?

Attualmente si trascorre fino al 90% del proprio tempo in luoghi chiusi e di questo circa il 30-40% nei luoghi di lavoro: per questo motivo l'inquinamento indoor risulta essere potenzialmente più pericoloso dell'inquinamento outdoor: si pensa infatti che il 40% delle assenze da lavoro per malattia sia dovuto a problemi di qualità dell'aria interna agli uffici.
DEFINIZIONE “Caratteristica dell'aria trattata che risponde ai requisiti di purezza. Essa non contiene contaminanti noti tali da arrecare danno alla salute e causare condizioni di malessere per gli occupanti. I contaminanti, contenuti sia nell'aria di rinnovo che in quella di ricircolo, sono gas, vapori, microrganismi, fumo e altre sostanze particolate”

 

 

FATTORI CHE INFLUENZANO L'IAQ

  • SORGENTI INQUINANTI ESTERNE (atmosfera/acque/suolo…)

  • AMBIENTE FISICO INTERNO (materiali edili/arredi…)

  • SISTEMI IMPIANTISTICI (Impianti di condizionamento combustione…)

  • ATTIVITÀ UMANE INQUINANTI (Processi metabolici / animali domestici / fumo cottura dei cibi/detersivi e detergenti…)

 

 

CONFRONTO INDOOR e OUTDOOR

Nel 1998 l'EPA (Environmental Protection Agency - USA), attraverso I'IEMB (Indoor Environment Management Branch) ha confrontato il livello di concentrazione/esposizione a numerosi inquinanti dell'aria registrato in ambiente indoor con il livello registrato in ambiente outdoor.
L'analisi dei dati ha confermato che le concentrazioni indoor rispetto a quelle outdoor sono generalmente da 1 a 5 volte maggiori …

… e che l'esposizione indoor è da 10 a 50 volte superiore all'esposizione outdoor.

 

 

INQUINAMENTO INDOOR - LE CAUSE

per nulla salutari per l'uomo: abitudini comuni quale quella del fumo non fanno altro che aggravare tale problema. La Formaldeide è un altro gas potenzialmente nocivo che viene prodotto da materiali di costruzione, rivestimento e isolamento e per questo si può trovare in qualsiasi abitazione.
Polvere, polline, fumo del tabacco o della cottura dei cibi, pelo di animali, virus, fibre dei tappeti sono solo alcune delle particelle che rimangono sospese nell'aria finché non si depositano su muri, arredi e pavimenti o si insinuano nei canali formando così strati di biofilm.

 

 

NUOVI METODI DI COSTRUZIONE

Gli edifici di nuova generazione sono costruiti con materiali altamente isolanti:
VANTAGGIO -> garanzia che non ci sia dispersione termica. Questo facilita il riscaldamento ed il raffreddamento, abbattendo i consumi e gli sprechi energetici.
SVANTAGGIO -> l'edificio per respirare ha bisogno di appositi sistemi di ventilazione MECCANICA FORZATA che nel tempo possono diventare un ulteriore ELEMENTO DI CONTAMINAZIONE DELL'ARIA.

 

 

 

IL PROBLEMA

 

CONDOTTE AERAULICHE

Nel corso del tempo i canali possono facilmente divenire preda di microrganismi quali batteri, muffe e funghi i quali, grazie al flusso dell'aria, aumentano sensibilmente il potenziale contagio tra persone presenti nello stesso ambiente.

 

 

INQUINAMENTO INDOOR - I RISCHI

L'inquinamento da polveri sottili, polvere, polline, fibre e spore può rendere davvero difficile la vita a chi soffre di allergie (danni alle mucose oculari, alla cute, all'apparato respiratorio) accelerando inoltre il deterioramento delle apparecchiature presenti all'interno dei locali.
Batteri, virus e funghi, potenzialmente patogeni, sono la causa di contaminazione di malattie.

 

INQUINAMENTO INDOOR - GLI EFFETTI

Da indagini statistiche effettuate su un campione di 112 edifici nel nord Italia, è emerso che:

  • il 65% delle canalizzazioni è contaminato

  • il 65% degli impianti non fornisce un adeguato ricambio dell'aria

  • nel 35% degli edifici campionati sono stati riscontrati problemi di allergie

  • il 10% degli edifici campionati è infetto da batteri patologici

  • nell' 8% degli edifici campionati sono state rilevate nell'aria particelle di fibre di vetro

  • nel 4% degli edifici campionati è stato rilevato nell'aria monossido di carbonio prodotto dal traffico veicolare

 

 

LA SOLUZIONE

 

LA TECNOLOGIA PCO

  • La tecnologia PCO™ (Photocatalytic Oxidation), meglio conosciuta come ossidazione fotocatalitica, è stata sviluppata ed utilizzata dalla NASA per la sanificazione degli ambienti destinati alle missioni aerospaziali, dove una delle prerogative principali è la qualità e la salubrità dell'aria.

  • La tecnologia PCO™ imita e riproduce ciò che avviene in natura mediante la fotocatalisi, un processo che grazie all'azione combinata dei raggi UV del sole, dell'umidità presente nell'aria e di alcuni metalli nobili presenti in natura, genera ioni ossidanti in grado di distruggere la maggior parte delle sostanze inquinanti e tossiche.

  • La reazione fotochimica che si genera grazie alla PCO™ permette quindi di distruggere con un principio naturale attivo le sostanze inquinanti, in particolare batteri, virus, muffe.

  • Il perossido d'idrogeno (H2O2), più comunemente noto come acqua ossigenata, generato dalla reazione fotocatalitica in quantità minime – non superiori ai 0.02 PPM – possiede un'efficacia molto elevata nella distruzione della carica microbica, sia nell'aria che sulle superfici.

 

I moduli Dust Free, investiti dal flusso dell'aria, generano una reazione fotochimica che lega una molecola aggiuntiva di ossigeno (O) a quelle preesistenti di idrogeno ed ossigeno dell'umidità presente nell'aria (H2O), generando così perossido d'idrogeno e radicali ossidrili.
Il perossido d'idrogeno (H2O2), più comunemente noto come acqua ossigenata, generato dalla reazione fotocatalitica in quantità minime – non superiori ai 0,02 PPM – possiede un'efficacia molto elevata nella distruzione della carica microbica, sia nell'aria che sulle superfici.

  • Il rivestimento idrofilo reagisce con l'umidita presente nell'aria (H2O).

  • Per un funzionamento ottimale l'umidità relativa dell'aria deve essere pari almeno al 20%.

 

SANIFICAZIONE ATTIVA

Diffuso e trascinato dal flusso dell'aria il perossido d'idrogeno rende efficace la sua azione di sanificazione sia sulle superfici dei condotti, sia nell'aria ambiente e per caduta anche sulle superfici dei locali trattati.
La tecnologia PCO™ dei moduli Dust Free sfrutta l'azione combinata dei raggi di una speciale lampada UV con una struttura catalizzatrice costituita da una lega metallica con matrice a nido d'ape, composta principalmente da TiO2 (biossido di titanio) e altri metalli nobili in misura inferiore.
L'aria, carica di umidità (H2O), attraversa il modulo Dust Free composto da una lega quadri o pentametallica. Grazie all'azione di una lampada UV ad alta intensità, si avvia una reazione fotochimica di ossidazione che lega una molecola di ossigeno in più a quelle di H2O; il perossido d'idrogeno (H2O2), diffuso nell'ambiente circostante, consente una sanificazione sicura, efficace e soprattutto completa.

 

DIFFERENZE TRA TECNOLOGIE

 

BENEFICI DELLA TECNOLOGIA PCO

I test, condotti da laboratori ed università americane,dimostrano l'efficacia della tecnologia a ossidazione fotocatalitica nell'abbattimento della carica batterica presente in ambiente.
I test sono stati effettuati lungo un arco temporale di 24 ore.

 

 

 

I BENEFICI IN BREVE...

In breve i benefici connessi all'installazione dei moduli Dust Free con tecnologia PCO™ possono così riassumersi:

  • Eliminazione di germi, batteri e virus, i quali, proliferando, causano il diffondersi di malattie ed allergie

  • Eliminazione degli odori

  • Riduzione delle microparticelle nocive presenti nell'aria, compreso il particolato ultra fine non trattato generalmente dai comuni filtri

  • Riduzione dei cluster di polvere

  • Migliore qualità generale dell'aria interna

  • Trattamento attivo dei canali, negli ambienti e sulle superfici stesse

  • Riduzione degli interventi periodici (e relativi costi) previsti per la pulizia dei canali aeraulici

  • Riduzione degli interventi (e relativi costi) previsti per la sanificazione e bonifica dei canali aeraulici

 

 

EFFETTI DELLA SANIFICAZIONE ATTIVA

 

 

PRINCIPALI SETTORI DI UTILIZZO

Estratto dal catalogo Air Control

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